venerdì 22 maggio 2015

POMPEO MARIANI - SATURA, GENOVA




POMPEO MARIANI
Oli e disegni
a cura di Mario Napoli
Satura
piazza Stella 5/1 - Genova
23/5/2015 - 3/6/2015

Pompeo Mariani, uno dei più apprezzati esponenti dell’Impressionismo italiano e internazionale, nasce a Monza nel 1857, in seguito si sposta a Milano, dove entra a far parte dei principali circoli culturali dell’epoca. In questi ambienti ha la possibilità di conoscere personaggi del calibro di Arrigo Boito, Luigi Conconi e Vespasiano Bignami. Inizia frattanto a dedicarsi all’arte e realizza i suoi primi disegni caricaturali. Incontra anche il pittore Eleuterio Pagliano, presso il quale intraprende gli studi pittorici. Nel 1880 parte per un viaggio in Egitto, esperienza fondamentale nella sua maturazione professionale, in quanto tornerà con alcuni dei dipinti che hanno costituito i suoi primi veri e propri successi commerciali. Nel periodo immediatamente successivo è attivo a Genova e il favore del pubblico, che lo apprezza sempre più, è dimostrato dai premi che ottiene: nel 1884 vince il Premio Principe Umberto, proprio con una veduta dello scalo genovese; nello stesso periodo ottiene il riconoscimento internazionale all’Esposizione Internazionale di Londra. Nel 1885 espone a Parigi e continua a realizzare i ritratti della nobiltà lombarda, fino a che nel 1889 il Re Umberto I gli concede l’onore di dipingere il suo ritratto, che verrà collocato all’interno della Cappella Palatina di Palermo. Da quell’anno inizia anche a frequentare Bordighera, dove gli vengono commissionati ulteriori ritratti da numerosi stranieri che si trovano nella cittadina ligure in villeggiatura e questo accresce ancor di più, se possibile, la sua fama all’estero. Durante gli anni della guerra fa la spola tra Bordighera e Milano, mentre continua a dipingere con continuità e a sperimentare le varie tecniche che caratterizzano tutta la sua produzione, dal pastello, all’acquerello, all’olio e così via, per rendere appieno tutta la vivacità della vita milanese e non solo. Sono anni in cui la ricerca personale lo conduce sempre più verso un isolamento, che verrà meno nel 1923, con la personale alla Galleria Pesaro di Milano. Dal 1925 risiede stabilmente a Bordighera fino alla morte, che lo coglie nel 1927, quando la sua produzione lo ha ormai reso uno dei principali esponenti del panorama artistico italiano dell’Ottocento.

In collaborazione con la Fondazione Pompeo Mariani - Bordighera.