mercoledì 13 maggio 2015

GIOSETTA FIORONI: ALMANACCO GEORGES BATAILLE - DIAGONALE LIBROGALLERIA, ROMA




GIOSETTA FIORONI
ALMANACCO GEORGES BATAILLE
Diagonale LibrOgalleria
via dei Chiavari 7 - Roma
8/5/2015 - 9/6/2015

Diagonale/librogalleria è lieta di presentare la mostra: Giosetta Fioroni ricorda “Acéphale” e il mondo di Georges Bataille. Presentando 19 opere su carta in libere associazioni di ricordi, foto, eventi, poesie e molto altro… liberamente ispirate al genio di Georges Bataille.
Ricorda Giosetta Fioroni: “A Parigi, in una tarda mattina di settembre del 1957 al Café de Flore, Giancarlo Marmori mi presentò un signore che sedeva malinconico e solo a un tavolino della terrasse. Quest’uomo, già vecchio, tutto vestito di nero (salvo la camicia bianca) era pallidissimo, di un pallore giallognolo, gli occhi vivi, intensi e mobili, bistrati di naturali “sbaffi” viola, affondavano in un’orbita profonda. La sua originalità fisica era altamente riscontrabile. Il suo nome era Georges
Bataille. Si dava il caso che io avessi letto da poco Le Bleu du Ciel scandaloso e incantevole testo erotico…in parte romanzo, in parte dissennato groviglio verbale. E così rimasi assai colpita dal breve incontro con l’autore, dal suo sguardo intenso, come qualcuno che cerca invano qualcosa… ma è dolorosamente partecipe della…vita! Bataille, oltre che noto scrittore e saggista, è stato con Pierre Klossowski e il pittore André Masson il fondatore della rivista Acéphale, della quale uscirono tre o quattro numeri solamente, tra il 1936 e il 1939.
Bataille aveva già creato una società segreta, con idee simili a quelle che proponeva nella nuova rivista. L’allontanamento dal “politico” per individuare nuove finalità religiose…di una speciale religione che aveva Nietzsche e il suo pensiero al centro dei propri interessi. Non è facile, né essenziale, sintetizzare qui gli intenti della rivista di Bataille ricca in ogni numero di riflessioni e saggi degni della complessità di figure così particolari come quella di Klossowski e la sua.
La fascinazione per Acéphale fu per me, da una parte, legata a quell’intreccio delirante tra letteratura, mito, mondo leggendario e filosofico (regicidio, negromanzia, sacro-sinistro, utopia…), dall’altra, alla sonorità stessa della parole francese…Acéphale, con quella “effe” allungata, quasi carezzevole…in contrasto con la tragica visione dell’Acefalo.
Detto questo, il mio Almanacco nasce sotto il segno delle più svariate suggestioni. Al gusto di accostare le immagini e le parole in libere associazioni. Molti sono i materiali…disegni, foto, ritagli di giornale, appunti, poesie, scritture, foto-disegnate…alterate! La più parte sono ispirate al mondo di Bataille e ai suoi temi. Altre immagini invece, più legate al mio arbitrio, sono scelte, anche lontane da Acéphale ma in qualche modo, sotterraneo e forse oscuro…ri-collegabili! ”