sabato 13 dicembre 2014

LE MARIONETTE DI ANNA, ELDA E HILDA TOSELLI - CENTRO CIVICO BURANELLO, GENOVA SAMPIERDARENA




LE MARIONETTE DI ANNA, ELDA E HILDA TOSELLI (gENOVA 1945-1960)
dal Teatro DICEA al Teatro del Parco Serra di Via Galata
a cura di Ezio Bilello
Centro Civico Buranello
via Nicolò Daste 8 - Genova Samppierdarena
Dal 13 dicembre 2014 al 3 gennaio 2015

Dal 13 dicembre 2014 al 3 gennaio 2015 al Centro Civico Buranello di Sampierdarena è allestita la mostra Le Marionette di Anna, Elda ed Hilda Toselli (Genova 1945-1960) - dal Teatro DICEA al Teatro del Parco Serra di Via Galata.
L’avventura teatrale di Anna, Elda e Hilda Toselli è ricostruita da Ezio Bilello attraverso una preziosa raccolta di documenti e testimonianze che delineano una precisa pagina della storia teatrale della Genova dell’immediato dopoguerra.
La mostra comprende circa 16 marionette a filo, risalenti alla fine ’800 e ai primi del ’900, alcune opera del marionettista e scultore genovese Colombo Bottino, altre provenienti probabilmente da celebri compagnie marionettistiche quali Vittorio Podrecca (Udine), Luigi Lupi (Torino), Monti-Colla (Milano).
Sono presenti inoltre una decina di burattini di provenienza sconosciuta, materiali tutti scolpiti nel legno.
Durante la mostra un video realizzato da Enrico Bottino consente di apprezzare una parte della documentazione fotografica raccolta da Ezio Bilello. «Nel 2012 l'Istituto per i beni marionettistici di Grugliasco mi ha segnalato la presenza di un fondo composto da marionette a filo risalenti a fine ‘800, primi ‘900, invitandomi ad avviare ed approfondirne lo studio e la ricerca», racconta Bilello: «così è partita una capillare indagine tra Archivio di Stato, Archivi Comunali, Anagrafe Comunale, Anagrafe Cimiteriale genovesi, rintracciando ed intervistando, dove possibile, i pochi testimoni della vicenda».
La mostra vuole evidenziare alcuni aspetti interessanti dell’attività marionettistica di Anna, Elda ed Hilda Toselli, anzitutto come Anna, rimasta vedova giovanissima con due figlie, nell’immediato dopoguerra decida di intraprendere il mestiere di marionettista, senza alcuna esperienza pregressa; secondariamente che la Compagnia si avvalse della collaborazione di molti tra i giovani promettenti attori del nascente Teatro Stabile di Genova - Enrico Ardizzone, Michele Lattanzio, Franco Famà, Vincenzo Ferro, Alberto Zoboli (Lupo), Piero Nuti, Aroldo Capurro, Ferruccio De Ceresa e il maestro Giuseppe Marzari - che prestarono voce o accompagnarono musicalmente gli spettacoli con le marionette, a mero titolo di amicizia.
L’avventura teatrale è scandita da alcuni fondamentali passaggi: il 23 novembre 1945 la Compagnia marionettistica Dercap (nome che riprende parte dei cognomi dei due principali soci, il cantautore Mario Cappello, con funzioni di direttore artistico ed impresario, e Ermanno d’Ercole, amministratore e finanziatore, giornalista del quotidiano genovese Il Nuovo Cittadino) debutta a Genova al Piccolo Teatro Dicea di piazza Tommaseo con La pianella perduta nella neve, farsa giocosa di Giovanni Paisiello. La compagnia è coadiuvata dai componenti della Primaria Compagnia Marionettistica ligure Raffaele Pallavicini (1899-1964).
Dal 1947 al 1964, la Compagnia opererà prima al Teatro postelegrafonici in De Ferrari, poi, nella stagione estiva, presso il Cinema-Teatro al Parco di Villa Serra di via Galata ed in tournee nella Riviera di Ponente e in Lombardia.
Nel 1964 la Compagnia, gestita oramai solamente da Anna e dalla figlia Elda, cessa l'attività; nel 1977 marionette e burattini vengono venduti in occasione della trasmissione televisiva Portobello.

La mostra è curata da Ezio Bilello (Genova, 1955), studente al Dams di Bologna che dal 1980 fa parte di un circuito di studiosi e ricercatori italiani che si occupa di Teatro di Animazione o Teatro di Figura (marionette, burattini, ombre, pupi, oggetti animati).