martedì 17 giugno 2014

1914, L’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI GENOVA - ACQUARIO DI GENOVA 18/6/2014





1914, L’ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI GENOVA
Acquario di Genova - Auditorium
Porto Antico - Genova
mercoledì 18/6/2014, ore 17,50

Per celebrare il centenario dell’Esposizione Internazionale ospitata dalla nostra città, l’Acquario di Genova ospita mercoledì 18 giugno alle ore 17.50 presso l’Auditorium un incontro dedicato al tema e organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario in collaborazione con la Direzione dell’Acquario
Interverranno Giuseppe Costa, Presidente di Costa Edutainment, e Massimo Minella, giornalista di Repubblica e autore del libro dedicato alo stesso argomento, pubblicato da De Ferrari Editore.

“A cent'anni esatti da quell'evento – interviene Massimo Minella - ho ritenuto giusto raccontare la genesi e i contenuti di un'esposizione di cui si sono oggettivamente un po' perse le tracce. Ho raccolto un centinaio di fotografie grazie ai collezionisti e alla Fondazione Ansaldo e ho ricostruito ciò che di sorprendente Genova seppe realizzare cento anni fa, cose che a un secolo di distanza non si riescono più nemmeno a progettare. Parlo, ad esempio, di una monorotaia sull'acqua che dal molo Giano correva sul mare e risaliva il greto del Bisagno fino a piazza di Francia (odierna piazza Vittoria) sede dell'esposizione, e di una funivia per passeggeri che saliva fino a Mura degli Angeli. Entrambe furono le prime opere di questo tipo in Italia e fra le prime al mondo in una città che collezionava tanti altri primati e che invece oggi sembra confinata ai margini del Paese, oltretutto devastata da inchieste giudiziarie che danno di Genova un'immagine sempre fortemente negativa. La mia chiave di lettura punta proprio a riflettere sul passato per trovare nuovi spunti per il rilancio futuro. Sorprendenti, al proposito, anche i padiglioni dell'Expo, curati dall'architetto Gino Coppedé che mischiò stili e strutture con genialità, arrivando addirittura a costruire una moschea (altra idea su cui la città discute e si divide da decenni).

Non fu un'edizione fortunata quella del 1914, non ebbe cioè il riconoscimento internazionale che meritava, complice ovviamente la guerra che esplose nel pieno dell'evento. Ma le sue idee sono arrivate intatte fino ai giorni nostri e potrebbero esserci molto utili per il futuro. A cominciare dall'expo di Milano del prossimo anno”.