mercoledì 20 novembre 2013

MICHEL FOUCAULT: MAL FARE, DIR VERO - EINAUDI 2013

MICHEL FOUCAULT
MAL FARE, DIR VERO
Funzione della confessione nella giustizia
Einaudi, 19/11/2013
collana "Piccola biblioteca Einaudi. Big"

Le lezioni tenute in Belgio nel 1981 all'Università cattolica di Lovanio. Un compendio delle principali tematiche affrontate dallo studioso negli anni di insegnamento. Cosa significa dire la verità? E che funzione ha all'interno del discorso? Partendo dal "pre-diritto" greco e germanico e arrivando a quello moderno - proponendo, en passant, questioni decisive come quella della legittimità per una nazione di chiedere ai propri cittadini di sacrificarsi in suo nome - Foucault sposta la ricerca verso quella che diventerà la bussola della sua ultima produzione: la filosofia politico-morale. Interessato alla coscienza monastica e all'uso delle tecniche dello "psichismo" nella psichiatria giudiziaria, il filosofo francese individua nella confessione l'unico atto verbale con cui l'uomo "affermando quel che è, si lega a tale verità, entrando in un rapporto di dipendenza dall'altro e modificando al contempo se stesso". L'eccezionalità di "Mal fare, dir vero" sta nell'essere un testo sia filosofico, perché si interessa ai modi in cui "i soggetti sono legati nelle e dalle forme di veridizione", sia politico, perché indaga "in che modo l'individuo accetta di legarsi al potere che si esercita su di lui".