venerdì 17 maggio 2013

ROBERTO CASATI: CONTRO IL COLONIALISMO DIGITALE - LATERZA 2013

ROBERTO CASATI
CONTRO IL COLONIALISMO DIGITALE
Istruzioni per continuare a leggere
Laterza, 2/5/2013
collana "i Robinson/Letture"

Chi scrive, produce, vende, legge e fa leggere libri oggi si pone mille domande: l’accelerazione tecnologica sta rendendo obsoleto commercialmente il libro di carta? Uccide l’idea stessa di libro? E cosa accade nella scuola? Ad esempio, bisogna far acquistare alla propria scuola mille tablet? Le discussioni sono concitate, intervengono ministri affrettati e zelanti coloni digitali pronti a sostenere qualsiasi novità tecnologica. Fioccano le immagini di una nuova generazione a suo agio con l’indice sfiorante sullo schermo tattile, che se pur sarà refrattaria alla lettura avrebbe nuove competenze digitali quasi innate, tra le quali la capacità di navigare distribuendo l’attenzione su mille schermi. È utile fare una pausa e guardare la situazione con calma. Questo libro sostiene alcune tesi controverse (ma anche di buon senso): che i cosiddetti nativi digitali non esistono, e che se veramente esistessero la scuola farebbe meglio ad aiutarli a guardare fuori degli schermi invece che equipaggiarsi a sua volta di gadget tecnologici che servono solo da vetrina per degli app store; che la lettura non si difende invitando gli studenti a leggere durante le vacanze, ma dedicandole uno spazio durante le ore di scuola; che non c’è un sostituto elettriconico all’insegnamento umano, e che quindi sarebbe bene investire nel capitale umano della scuola; che i manuali scolastici non possono essere dei collage di testi recuperati qua e là sul web; e sopratutto che il libro di carta sarà pure a rischio commerciale a causa del suo cugino elettronico, ma è assolutamente insostituibile dal punto di vista cognitivo, perché protegge e non aggredisce la nostra risorsa mentale più preziosa: l’attenzione.