martedì 24 gennaio 2012

UMBERTO CURI: IL FRUSCIO DELLA MORTE - PALAZZO DUCALE, GENOVA 25/1/2012


La più vuota delle immagini
UMBERTO CURI
IL FRUSCIO DELLA MORTE
Palazzo Ducale - Sala del Maggior Consiglio
piazza Matteotti 9 - Genova
mercoledì 25 gennaio 2012, ore 17:45

Con l'intervento di Umberto Curi prosegue “La più vuota delle immagini – Figure della morte nella cultura contemporanea”, la rassegna a cura di Giorgio Pigafetta che la Fondazione per la Cultura ha realizzato in collaborazione con la Facoltà di Architettura di Genova e con il Goethe Institut Genua.

Umberto Curi, nato a Verona il 4 settembre 1941, è professore ordinario di Storia della filosofia moderna e contemporanea e professore incaricato di Filosofia della scienza presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova. E' membro del Comitato direttivo della Biennale internazionale di Venezia e dell'International Society of Art and Science; fa parte del Comitato di iniziativa delle Giornate delle genti e delle regioni d'Europa, e del Comitato per i rapporti tra Veneto e Slovenia. Ha tenuto seminari e conferenze presso le Università di Barcellona, Boston , Buenos Aires, Lima, Rio de Janeiro e corsi di lezioni presso la Scuola di specializzazione in Psicologia dell'Università Statale di Milano e presso la Scuola di perfezionamento in Metodologia delle scienze dell'Università di Padova. E' membro del Comitato scientifico delle Venice Conferences on philosophy and cosmology. Giornalista pubblicista, collabora con numerosi quotidiani e periodici nazionali.
Curi ha sviluppato la sua ricerca lungo tre direttrici principali. In primo luogo ha analizzato gli aspetti fondamentali dell'epistemologia contemporanea e i rapporti tra filosofia e scienza nel pensiero del '900; in secondo luogo ha delineato una ricostruzione storica del rapporto tra modelli di razionalità e pratiche scientifiche nel pensiero filosofico-scientifico da Platone ad Einstein; in tempi più recenti, l'interesse dell'Autore si è concentrato su alcune tematiche fondamentali del pensiero classico quali il rapporto amore-conoscenza, la relazione tra politica e guerra e il nesso conoscenza-dolore.