venerdì 13 gennaio 2012

GIORGIO AGAMBEN: OPUS DEI (ARCHEOLOGIA DELL'UFFICIO) - BOLLATI BORINGHIERI, 2012

GIORGIO AGAMBEN
OPUS DEI
Archeologia dell'ufficio
Bollati Boringhieri, 12/1/2012
Collana "Temi"

Opus Dei, «opera di Dio», è la definizione della liturgia secondo la dottrina della Chiesa cattolica. Riguarda l’esercizio del ministero sacerdotale, quanto di più separato, sembrerebbe, dalla prassi che governa le altre sfere della vita. Ma si tratta di una separatezza solo apparente, che racchiude un arcano. È lì che si mette al lavoro l’inchiesta archeologica di Giorgio Agamben, un modo di fare filosofia che come nessun altro sa portare alla luce, nei concetti più comuni, impronte nascoste, rivelatrici di filiazioni insospettate. Andare al cuore del «mistero del ministero» significa allora scoprire, ripercorrendo un’elaborazione teologica che risale al cristianesimo primitivo, il rilievo immenso dell’officium – il termine latino per «liturgia» – nella concezione stessa della modernità in Occidente. Idea dell’essere, etica, politica ed economia non hanno altro paradigma se non nell’ufficio. Dal funzionario al militante, l’azione umana si è esemplata sul modello dell’operare del sacerdote, all’interno del quale ciò che l’uomo è si risolve in ciò che l’uomo deve fare. Una strategia onnipervasiva di cui il pensiero sismografico di Agamben registra i primi cedimenti.

Giorgio Agamben si è dimesso dall'insegnamento di Filosofia teoretica presso lo IUAV di Venezia. Tra i suoi libri più recenti: Homo sacer. Il potere sovrano e la nuda vita (1995), La potenza del pensiero. Saggi e conferenze (2005), Il sacramento del linguaggio (2008) e Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita (2011). Ha curato Angeli. Ebraismo Cristianesimo Islam (con Emanuele Coccia, 2009). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato: Mezzi senza fine. Note sulla politica (1996), Quel che resta di Auschwitz. L’archivio e il testimone (1998), Il tempo che resta. Un commento alla «Lettera ai Romani» (2000), La comunità che viene (2001), L’aperto. L’uomo e l’animale (2002), Stato di eccezione (2003), Ninfe (2007), Signatura rerum. Sul metodo (2008) e Il Regno e la Gloria. Per una genealogia teologica dell’economia e del governo (2009).