martedì 17 gennaio 2012

GIANNI PETTENA - FEDERICO LUGER / ENRICO FORNELLO, MILANO


GIANNI PETTENA
Federico Luger
via Circo 1 - Milano
18/1/2012 al 18/2/2012
Enrico Fornello
Via Massimiano 25 - Milano
dal 18/1/2012 al 16/3/2012

Una mostra personale di Gianni Pettena si svolgerà simultaneamente negli spazi della Galleria Enrico Fornello e della Galleria Federico Luger a Milano, in cui verrà esposto sia il lavoro storico che quello contemporaneo.
Gianni Pettena, che da sempre indaga lo spazio tra arte e architettura, compagno di strada di Robert Smithson e Gordon Matta-Clark, ha operato tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 in Italia e negli Stati Uniti, nei deserti del Sud Ovest come nelle frange suburbane di città del Mid e South West.
Oggi, in continuità con quegli anni, con gli stessi strumenti, la ricerca di Pettena, attraverso video, installazioni, performances, architetture, si può definire un’architettura prodotta e lavorata con gli strumenti dell’arte e della natura. Un’enciclopedia di statements, teorizzazioni e fisicizzazioni spaziali che aiutano a comprendere il mondo, tra natura e artificio, a eliminarne i conflitti, a far prevalere per una volta, evidenziando il luogo dell’intuizione, la natura con le sue leggi trascritte anche in architettura, come il sistema della sezione aurea, e le leggi della percezione spaziale.
Lo spazio di Pettena ritrova la contemplazione, l’osservazione consapevole dei luoghi, la presenza del passato come insegnamento, le necessità della critica e dell’ironia nella lettura di un mondo fisico ove la presenza dell’uomo ritrova congruenza e consonanza con la natura, da cui deriva regole di “corportamento”…
Le due mostre dialogano e si integrano: due spazi diversi lavorati, letti come uno spartito, su cui e in cui si sovrappongono discorsi raccontati nella stessa lingua…..

Gianni Pettena (Bolzano, 1940) fondatore alla fine degli anni '60 a Firenze del movimento “architettura radicale” insieme a Superstudio, Archizoom, UFO, nel 1971 viene invitato negli Stati Uniti come artist-in-residence al Minneapolis College of Art and Design di Minneapolis, e l'anno successivo alla University of Utah di Salt Lake City. Nel 1972 realizza la sua prima mostra personale alla John Weber Gallery a New York. Negli anni successivi si dedica sia all'attività di artista che a quella accademica, spesso indagando, grazie anche alla sua attività di critico, le connessioni tra le proposte delle generazioni più giovani e il retaggio della sperimentazione iniziata negli anni ‘60. E’ il primo architetto “radicale” a cui il Frac Centre di Orléans dedica una grande antologica (Gianni Pettena. Le métier de l’architecte, 2002) arricchita da una monografia, pubblicata anche in italiano/inglese l’anno successivo da Silvana Editoriale (Gianni Pettena, 2003) Le opere di Gianni Pettena, in particolare i lavori del cosiddetto periodo ‘americano’ e i molti disegni la cui visionarietà si è poi spesso tradotta in profetica realtà, assumono un valore che viene ormai considerato storico, tanto per la sua specificità e unicità all’interno della sperimentazione radicale degli anni Sessanta e Settanta quanto per i suoi influssi sul mondo dell’architettura, del design e dell’arte contemporanea. Il suo lavoro è stato presentato nelle più prestigiose esposizioni , musei e istituzioni internazionali e nazionali, dalla Biennale di Venezia al Mori Museum di Tokyo, dal PAC di Milano al Barbican Center di Londra, dal Gamec di Bergamo al Pompidou di Parigi e Metz, alla Biennale di Berlino e il Padiglione Italia all’Expo 2010 di Shangai. E’ del 2009 la sua prima mostra personale alla Galleria Enrico Fornello.