lunedì 23 gennaio 2012

CARSTEN HOLLER: DOUBLE CARROUSEL WITH ZÖLLNER STRIPES - MACRO, ROMA


CARSTEN HOLLER
DOUBLE CARROUSEL WITH ZÖLLNER STRIPES
MACRO - Sala ENEL
Via Nizza 138 - Roma
2 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012

Il MACRO di Roma espone in questi giorni, e fino al prossimo 26 febbraio, l’opera “Double Carousel with Zöllner Stripes”,vincitrice del Premio Enel Contemporanea 2011, riconoscimento promosso da Enel e finalizzato alla realizzazione di opere sul tema dell’energia da parte di artisti internazionali.
Autore dell’opera è l’artista Carsten Höller. Nella Sala Enel del MACRO(a pian terreno) il pubblico può interagire con le due giostre ideate dall’artista che, muovendosi in senso opposto, a velocità molto ridotta, consentono ai visitatori di salire e scendere liberamente, come fossero enormi mulini o macine in cui le persone, sedute sopra, si avvicinano e si allontanano in un moto rotatorio costante. Intorno, linee visive dalle trame apparentemente incrociate (“Zöllner Stripes“), creano un effetto complessivo di grande suggestione. Un’esperienza che modifica la percezione dello spazio generando una visione rallentata della realtà.
“Double Carousel with Zöllner Stripes” è stata decretata vincitrice dalla giuria internazionale del Premio che, riunitasi il 2 giugno a Venezia durante la vernice della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia di cui Enel è Main Sponsor, ha premiato il vincitore fra tre artisti di fama internazionale – Carsten Höller (Germania), Bruce Mau (Canada) e Paola Pivi (Italia) - invitati ciascuno a presentare un progetto inedito dal Direttore Artistico di Enel Contemporanea Francesco Bonami.
A comporre la giuria, presieduta da Gianluca Comin, Direttore Relazioni Esterne di Enel, i rappresentanti di alcune fra le più prestigiose istituzioni artistiche internazionali: Joseph Backstein (Commissioner Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca), Luca Massimo Barbero (Curatore Associato Peggy Guggenheim Collection, Venezia), Iwona Blazwick (Direttrice Whitechapel Gallery, Londra), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico Fondazione Nicola Trussardi, Milano), Ivo Mesquita (Chief Commissioner Pinacoteca Nazionale di San Paolo), Jack Persekian (Direttore Al-Ma'mal Foundation for Contemporary Art, Gerusalemme).

Nato nel 1961 a Bruxelles, da genitori tedeschi, e laureato in scienze agrarie con una specializzazione in fitopatologia e una tesi sulla comunicazione olfattiva tra gli insetti, Carsten Höller concepisce l'arte come strumento cognitivo, indagando la realtà oggettiva e utilizzando il disorientamento come caratteristica imprescindibile della maggior parte dei suoi lavori: dai funghi rotanti appesi al soffitto della Fondazione Prada nel 2000 ai cinque scivoli in acciaio “Test Site” installati nella Turbine Hall della Tate Modern di Londra nel 2006 per la Unilever Series, fino ad arrivare alla sua mostra più recente, Soma, presso l'Hamburger Bahnhof - Museum für Gegenwart di Berlino. Carsten Höller ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in alcune delle più importanti i stituzioni internazionali, tra cui il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e la Kunsthaus Bregenz. Ha rappresentato la Svezia alla 51esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia (insieme a Miriam Bäckström), oltre ad aver partecipato diverse volte alla Biennale di San Paolo e a Documenta. Il New Museum di New York ha appena inaugurato la sua personale dal titolo “Carsten Höller: Experience”. Vive e lavora a Stoccolma.